ACD opera nell’ambito delle:
cure delle ferite,
cure geriatriche,
cure psichiatriche,
cure oncologiche
cure palliative, della disabilità e della riabilitazione post-operatoria e offre consulenza ai genitori e ai loro bambini.
Questa varietà impone al personale ACD aggiornamenti costanti e diversificati.
Cura delle ferite
La pelle è un organo fisiologicamente ed anatomicamente importante, esteso e complesso. Costituisce una barriera protettiva dagli agenti patogeni, partecipa alla termoregolazione del corpo, permette la sensibilità, di percepire dei sensi (freddo/caldo, ad esempio) e le emozioni. Non da ultimo, definisce dei tratti distintivi della persona. Come altri organi, con l’avanzare dell’età, i tessuti, i vasi sanguigni ed il sistema immunitario è meno preformate, fragilizzando la pelle ed i suoi meccanismi di difesa.
Le risposte del nostro servizio specialisti a questo fenomeno sono molteplici.
Una riposta curativa. Attraverso materiale e prodotti specifici, a seconda dell’evoluzione delle ferite/lesioni ed in collaborazione con il medico, gli/le specialisti/ste trattano ulcere venose, arteriose, linfatiche, lesioni da pressione, sindromi del piede diabetico, problematiche circolatorie che si ripercuotono sulla pelle, ustioni o infezioni del sito chirurgico.
Una risposta educativa e di consulenza; l’insegnamento e l’istruzione all’auto-medicazione dell’utente e dei familiari nonché nel trovare le migliori soluzioni per permettere di svolgere le attività della vita quotidiana.
Una risposta preventiva. Gli stili di vita non adeguati in relazione all’alimentazione, all’idratazione, ecc. impattano fortemente sullo stato di salute della pelle.
Il team specialistico offre informazioni a riguardo. Le prestazioni sono garantite dagli assicuratori malattia (assicurazione di base).
Cure geriatriche
Le/Gli specialisti clinici di geriatria
Il declino funzionale e cognitivo sono inevitabilmente legati all’avanzare dell’età. Vista, udito, appetito, metabolismo, relazioni con familiari ed amici, moltitudine di farmaci in risposta a varie e possibili problematiche d’organi compromessi, le problematiche nella marcia e le cadute, la memoria compromessa, deglutizione ed alimentazione, ecc. sono bisogni primari che vengono rimessi in discussione (progressivamente o a seguito di un evento specifico – una caduta, uno scompenso d’organo). L’equilibrio del vivere quotidiano e la qualità di vita (sia per l’utente che per il familiare) devono essere ritrovati.
Lo specialista clinico di geriatria è colui che, attraverso delle valutazioni oggettive e dei rischi per la persona, favorisce la ricerca di questo nuovo equilibrio. L’avanzare dell’età ed il decadimento fisico/cognitivo non significano automaticamente l’azzeramento dell’autonomia. L’infermiere specialista misura e valorizza, in stretta collaborazione con il medico, queste autonome residue. L’accettazione e la risposta alle terapie, la proposta di mezzi ausiliari (per lavarsi, per leggere o ascoltare, ecc:9 che permettono all’utente di rimanere a casa, la garanzia di pasti corretti con relativi fabbisogni nutrizionali, ecc sono alcuni elementi di valutazione.
Un ruolo fondamentale nell’assistere o curare una persona al domicilio lo ricopre il familiare curante; l’esperto clinico pianifica con la famiglia e l’utente gli obiettivi di cura e le azioni per raggiungerli. Infine, è da sostegno ai colleghi dell’équipe.
Cure psichiatriche
L’Associazione sostiene utenti che soffrono di diverse patologie psichiatriche. Gli infermieri specializzati in salute mentale hanno il compito:
- di assistere tali utenti perché abbiano la possibilità di vivere la propria casa e il territorio in cui abitano;
- di valutare per ogni utente un percorso personalizzato di presa a carico;
- di dare continuità alla strategia terapeutica definita dal medico psichiatra, coordinandosi anche con altre figure professionali coinvolte;
- di sostenere e supervisionare il lavoro delle équipe territoriali ACD, trasferendo conoscenze e competenze.
Cure oncologiche
In ambito oncologico, l’aggiornamento degli operatori (sulle terapie e sulla gestione di ausili, quali pompe, accessi venosi ecc…) è fondamentale.
Inoltre, per garantire a un paziente oncologico le cure migliori è necessario che l’infermiere operi in stretta collaborazione con il medico oncologo e che tra i due ci siano costanti feedback. Spesso gli effetti collaterali determinati dalle terapie si presentano in modo repentino e l’intervento dell’infermiere si rivela prezioso nel monitorare l’andamento delle cure e nel valutare con il medico eventuali modifiche ai dosaggi. L’operatore ACD supporta il paziente, ma anche i suoi familiari, e ha una formazione che gli consente anche di suggerire possibili supporti che possano essere d’aiuto in queste situazioni: tra questi, la Lega contro il cancro che offre diversi servizi come la consulenza di un assistente sociale, la partecipazione a gruppi di aiuto-aiuto ecc…
Cure palliative
Trattandosi di cure rivolte a persone che sono in una fase della malattia che richiede interventi volti a ridurre il più possibile i sintomi e il dolore e a garantire così una migliore qualità della vita, la capacità di osservazione e di relazione con l’utente ha un ruolo particolarmente rilevante. L’operatore ACD lavora in stretta collaborazione con il medico curante e il medico palliativista.
L’Associazione, inoltre collabora con l’Associazione Hospice Ticino e l’Associazione Triangolo, per ciò che riguarda sia gli aspetti operativi inerenti le cure dei pazienti sia la formazione, e con la Lega contro il cancro che sostiene il paziente inviando un volontario, fornendo un sostegno finanziario o un sostegno psicologico, grazie ai gruppi di parola o di auto-aiuto.