Carta etica clinica

Le Istituzioni sono chiamate per legge a dotarsi di una filosofia di cura.
Per ACD, una persona che decide di mantenersi a domicilio deve potersi autodeterminare. La filosofia di cura verte dunque sia le attività di assistere e curare ma anche incentivare le potenzialità dell’utente, stimolare la persona nel prendersi cura di se stesso (evitando/riducendo la regressione nella dipendenza). Per raggiungere questo obiettivo, ACD riconosce un ruolo importate sia alle risorse familiari che alla relazione con attori e servizi della rete.
Sono dunque tre le aree d’azione del nostro servizio: la persona, la famiglia, la comunità.
L’etica clinica di ACD risponde ai classici principi riconosciuti dalla letteratura: (giustizia, autonomia, fare il bene e non fare il male)

Un buon equilibrio tra tutti i principi clinici e gestionali in campo è fondamentale per assicurare una presa a carico di qualità, sicura ed efficiente. Nell’ambito domiciliare il back-office organizzativo e l’attività clinica e tecnica vanno dunque di pari passo.

 

Principio d'autonomia

Il principio d’autonomia riconosce il diritto civile alla vita, alle libertà personali, alla dignità, alla sfera privata ed all’autodeterminazione dell’utente. In ACD, l’operatore è chiamato a riconoscere e valorizzare i valori e i diritti individuali di ogni utente qualunque sia il suo stato di salute fisico o mentale, e deve permettergli, con un’informazione chiara, oggettiva e trasparente, di effettuare le proprie scelte in modo autonomo. Nel caso in cui la volontà dell’utente non coincida con quella dell’operatore, la soluzione deve essere attentamente ponderata, considerando l’interesse delle parti.

Principio del fare il bene e del non fare il male

È responsabilità morale di ogni operatore procedere per ottenere il benessere dell’utente. A questa responsabilità deve corrispondere il concetto di non nuocere alla sua salute o alla sua autonomia. Inoltre, ogni intervento deve essere ponderato in funzione del potenziale beneficio, del potenziale danno o del potenziale rischio per l’utente.

Principio di giustizia

I servizi di ACD devono essere di facile accesso e non discriminati da fattori sociali, demografici, religiosi, ecc.
Il principio di giustizia considera l’efficienza, l’adeguatezza, l’economicità delle prestazioni. Le risorse sono per natura limitate e devono essere attribuite in modo giusto e coordinato. Dialogo e comunicazione tra gli operatori ed all’interno della rete socio-sanitaria  sono imprescindibili per una buona cura. Il controllo dell’applicazione di questo principio è garantito da assicurazioni malattia e Stato.

Principi di bioetica

Beauchamp, Tom L., and Childress, James F. Principles of Biomedical Ethics.
James Franklin Childress: fisosofo americano, etico e teologo, professore di etica presso l’Università della Virginia - Tom Lamar Beauchamp: filosofo americano, professore emerito di filosofia morale all’Università di Georgetown. L’opera “Principi di Bioetica” è considerata l’opera di riferimento per la riflessione etica e le medical humanities.